CRIBA - SENZA BARRIERE/LA CITTA' DI TUTTE LE PERSONE

Venerdì 15 marzo è stata una serata intensa per Reggio Emilia, che non solo ha celebrato il tempo e le energie spesi, ma ha plasmato il presente e rinforzato le basi per un futuro più inclusivo e accessibile.

Dieci anni fa, prese vita un progetto ambizioso a Reggio Emilia: "Reggio Città Senza Barriere" fortemente voluto da Annalisa Rabitti. Con la determinazione di chi crede che affinché la comunità prosperi e sia veramente inclusiva è essenziale garantire il benessere di ogni singolo membro, ha saputo convogliare persone ed energie per lavorare instancabilmente con l'obiettivo di abbattere le barriere, sia fisiche che sociali, che spesso ostacolano la piena partecipazione di persone con fragiliità nella vita sociale e cittadina.
La sala dei Chiostri di San Pietro era gremita, l'evento ha visto la presenza di numerose personalità del mondo politico, sociale e culturale insieme a membri della comunità. Sul palco, si sono susseguite le storie emozionanti ed emozionate, di molte delle persone che hanno lavorato in questi anni per un progetto comune e condiviso: Chiara Tirelli (UICI Reggio Emilia), Angelo Bottini (UNIMORE), Leonardo Morsiani (FCR), Beniamino Ferroni (Consorzio Oscar Romero), fra i primi a portare la loro testimonianza.
Per il CRIBA è salita sul palco Cinzia Araldi con la sua passione, la sua professionalità e la voce spezzata dall'emozione. Alle spalle il grafico che disegnava in diretta la mappa delle parole chiave riportate in ogni intervento, scriveva: 'Accessibilità e Normalità', perchè uno dei momenti più intensi dell'intervento è stato quando ha spiegato: "non mi piace definire una piazza 'accessibile'...una piazza per tutti è una piazza come deve essere: normale". Pienamente in linea con il pensiero che da sempre CRIBA e CERPA portano avanti.

Mentre celebrava la pubblicazione "SENZA BARRIERE/LA CITTA' DI TUTTE LE PERSONE", la comunità ha anche gettato uno sguardo al futuro.
Sappiamo bene ci sia ancora molto da fare, tuttavia, la serata era permeata da un senso di determinazione per il domani ed ha alimentato la speranza che, insieme, sia possibile costruire una comunità in cui ogni individuo abbia la possibilità di vivere un ambiente che non sia ostile e che favorisca la piena partecipazione.
E' stato sottoscritto infatti il nuovo Protocollo Operativo fra oltre 70 tra enti, imprese, associazioni e fondazioni del territorio (CERPA compreso), che si aggiunge al Protocollo Inter-istituzionale già attivo dal 2022, per dare forma più precisa agli impegni che, individualmente e collettivamente, ci assumiamo per rendere Reggio Emilia sempre più una città senza barriere e per proseguire e rafforzare il percorso fin qui costruito.